Rovigo diventa Polis: i giovani interpretano il tema importante del Festival Biblico 2019
Si è da poco costituita una vera e propria redazione composta da studenti del Liceo Celio Roccati per accompagnare il pubblico fino al Festival Biblico che per il sesto anno consecutivo si farà promotore anche a Rovigo della cultura di ieri e di oggi. L’iniziativa è nata da una collaborazione fra la scuola e l’organizzazione del Festival Biblico che permette agli studenti di svolgere l’attività di alternanza scuola-lavoro apprendendo nozioni legate al giornalismo e alla comunicazione. Già l’anno scorso una decina di ragazzi del liceo hanno contribuito a questo progetto e al termine dell’esperienza hanno avuto l’opportunità di conoscere non solo i protagonisti del festival ma anche il “dietro le quinte” di quello che è l’aspetto comunicativo. Sull’onda dell’entusiasmo della passata edizione i nuovi componenti di questa giovane “redazione” hanno cominciato ad immergersi nell’atmosfera e soprattutto a conoscere la storia di questo evento che ormai nella nostra città si svolge annualmente.
Il Festival Biblico è un Festival culturale laico aperto a tutti, nato a Vicenza 15 anni fa da un’idea di don Ampelio Crema, sviluppatosi poi attraverso confronti fra idee di vari ambiti in un’ottica di tipo ecumenico e di accoglienza fra le diversità. Dal 2014 gli eventi di questo festival animano il nostro capoluogo con la presenza di ospiti dal mondo della cultura, dell’economia, della politica e dello spettacolo. Il comitato rodigino della manifestazione ha l’idea di smuovere la città facendo in modo di arricchire il bagaglio personale che ciascuno degli spettatori si porta poi a casa. Per fare ciò quest’anno sono state coinvolte circa settanta associazioni all’interno dei cinque laboratori: Biblico, Artistico, Politico, Giovani, Sociale; questi su dimensioni diverse hanno approfondito ciascuno il tema della polis.
Una volta alla settimana anche questa giovane “redazione”, accompagnata da professionisti del settore, coopera negli obiettivi del festival e realizza approfondimenti sui nuclei principali di quest’ultimo intervistando gli ospiti, confrontandosi con loro in trasmissioni radiofoniche nella radio diocesana Radio Kolbe.