Quest’anno si celebra il secondo centenario del banchetto dato da Cecilia Monti ed il marito Gian Battista d’Arnoud, ex generale napoleonico, nella cinquecentesca villa Molin, oggi Avezzù, a Fratta l’11 novembre 1818, festa di San Martino. Tra i partecipanti vi erano alcuni esponenti della Carboneria frattense che, per una delazione, furono arrestati nei mesi successivi dalla polizia austriaca insieme ai padroni di casa e, accusati di alto tradimento, furono condannati al carcere duro nelle prigioni dello Spielberg e di Lubiana.
Proprio l’interrogatorio a cui è stata sottoposta Cecilia Monti, figura di primo piano nelle vicende carbonare, viene drammatizzato dal gruppo teatrale del Liceo statale Celio-Roccati di Rovigo, diretto dal prof. Guido Gregori. La sala degli Arazzi dell’Accademia dei Concordi è l’ideale palcoscenico di questa rappresentazione perché luogo di un’altra vicenda carbonara: l’insidia di una festa il 6 gennaio 1819.