Convegno di educazione alla legalità “La cattiva strada 4" foto e articolo

slide foto campionati studenteschi beach volley

 

Gli studenti del liceo Economico Sociale Celio Roccati insegnano la legalità a Rovigo con “La cattiva strada 4: Per piacere non chiamatelo amore. Per Franca, Lucia e tante, troppe altre.”

Sono stati gli studenti a cercare, gestire, insegnare, in un ribaltamento dei ruoli tradizionali.

Sabato 10 febbraio scorso, nella Sala degli Arazzi dell'Accademia dei Concordi, gli studenti delle classi I, II, III, IV B e V A coordinati dalle docenti Donatella Piccinno, Marina Ubertone, Giuseppina Dall'Aglio e Cecilia Sgaravatto del Liceo Economico Sociale Celio Roccati hanno presentato la IV edizione del convegno di educazione alla legalità dal titolo “La cattiva strada 4. Per piacere, non chiamatelo amore. Per Franca, Lucia e tante, troppe altre”. Il tema di quest'anno è stato quello della violenza nei confronti delle donne. Su questo argomento i ragazzi hanno cercato e rielaborato materiali, creato prodotti multimediali, composto canzoni, ideato e realizzato le locandine, pubblicizzato l'evento.

Consapevoli del fatto che per combattere nella maniera più efficace quella che viene definita “la cultura dello stupro” si debba prima di tutto conoscerla, cercando di capire su quali visioni del mondo si fondi, gli alunni hanno accompagnato il pubblico in un viaggio ideale nello spazio e nel tempo, attraverso leggi e tradizioni antiche e recenti, vicende vissute, paesi vicini o lontanissimi, usando il linguaggio del diritto, ma anche quelli del cinema, del mito e della musica, l'antropologia, la psicoanalisi e le parole dei nostri concittadini, intervistati per le vie di Rovigo.

La seconda parte della mattinata è stata dedicata agli interventi dei relatori: la dottoressa Manuela Fasolato, magistrato, che ha sfatato il raptus nei casi di femminicidio; l'ingegner Davide Grossato, esperto dei nuovi media, che ha messo in guardia i presenti dai pericoli della rete; la giornalista Irene Ciambezi, che ha parlato della tratta delle donne, e Irene Rigobello, che lavora al progetto “La nave” promosso dalla Caritas.

Caldi gli applausi da parte di un pubblico numeroso e attento.

Le foto dell'evento: