Page 11 - Giornalino "Celio-Roccati" n.3
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Rovigo
E il polesine
Imbrattato il re
Street art o vandalismo in Piazza Vittorio Emanuele
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Nella notte tra il 30 ed il 31 marzo 2021, a vandalico era opera di alcuni esponenti di
Rovigo veniva imbrattata in piazza Vittorio movimenti anarchici già noti alle forze
Emanuele II la statua dell‟omonimo re, uno dell‟ordine. Da molti giovani questo atto è
dei simboli della città, con la frase “l'Italia stato visto come un‟espressione “artistica” di
unita è apologia di fascismo”. Alcuni cittadini pensiero, paragonandolo alla street art, ma i
avevano provveduto a nasconderla il 14 aprile restauratori impegnati nella rimozione hanno
affiggendoci sopra un tricolore in attesa della affermato che di artistico c'era ben poco,
rimozione, ma pure la nostra bandiera non è infatti la vernice della scritta è entrata in
resistita poiché poche ore dopo i vandali, profondità nella pietra porosa del monumento,
agendo sempre di nascosto, si sono adoperati rovinandolo in modo permanente. Gran parte
a staccarlo e lasciarla calpestata ai piedi della della cittadinanza invece si è opposta al
statua. La scritta ingiuriosa è stata rimossa del misfatto, infatti imbrattare la statua del padre
tutto solo il quattro giorni dopo, con notevole della patria non è piaciuto affatto ai cittadini
ritardo da parte del comune, criticato più legati alla Nazione, soprattutto nel 160°
aspramente dalla cittadinanza, che è stata anno dall‟unità d‟Italia, ricordandosi ancora di
costretta per quasi venti giorni a osservare tutti quei rodigini che hanno combattuto
quell'affronto. La Polizia di Stato e la DIGOS contro gli austriaci per la nostra libertà.
dopo le indagini hanno affermato che l‟atto
Alfonso Ferrarese
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