Page 13 - Giornalino "Celio-Roccati" n.3
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Cultura

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                       Cristina, Lina, Chiara: chi erano?



                                     Troppe donne dimenticate dalla storia

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            Non c‟è spazio nei libri di storia per le donne     situazione  di  disoccupazione  e  prive  di
            che  alla  peggio  guadagnano  qualche  “lettura    assistenza,  nel  momento  in  cui  la  Germania
            facoltativa”.                                       dichiarava  guerra  alla  Francia  nel  primo
            Anche  in  letteratura  le  antologie  sembrano     decennio del „900.
            dimenticare  molte  autrici,  come  tra  le  tante   Anche la toponomastica è maschilista: “ogni
            Chiara  Matraini,  grande  poetessa  del            100  vie  e  piazze  che  sono  state  dedicate  a
            Rinascimento italiano, meno nota di Matilde         uomini,  poco  più  di  sette  sono  intitolate  a
            di Canossa. Di lei ci sono rimaste solo notizie     protagoniste  femminili,  di  cui  il  50-60%
            frammentarie  e  tre  sonetti.  Paolina  Secco      figure religiose”, come riportato nell‟articolo
            Suardo  Grismondi,  altrettanto  poco  celebre,     di Repubblica del 19/06/2020.
            era  una  figura  di  spicco  nei  salotti  letterari   Camminando  per  corsi,  viali  e  piazze  delle
            bergamaschi     del    Settecento.   Poetessa       nostre  città,  sembrano  assenti  della  vita  del
            apprezzata, era stata ammessa nell‟Accademia        paese.  Rarissimi  i  nomi  delle  storiche,
            dell‟Arcadia  con  lo  pseudonimo  di  Lesbia       architette, politiche o partigiane: un divario di
            Cidonia, ma un‟accusa di plagio, a cui molti        genere  che  si  trascina  da  anni  testimoniato,
            oggi  tendono  a  non  dare  credito,  l‟ha         anche, dalle statistiche.
            consegnata all‟oblio. Secondo altri la sua vera     Maria       Pia      Ercolini,     presidente
            colpa fu un “pensiero virile” di cui le donne       dell‟Associazione    della    Toponomastica
            non potevano essere portatrici.                     femminile  (Tf),  afferma  che  "Il  potere  della
            “La parità di genere deve iniziare nelle scuole.    toponomastica     crea   modelli    oltre   a
            Ma se nei libri mancano le figure femminili,        rappresentare  una  volontà,  perché  attraverso
            come  possono  le  ragazze  identificarsi?‟‟.       le  scelte  fatte  dalle  amministrazioni  si  vede
            Questo  è  un  interrogativo  che  si  era  posta   quale  memoria  vogliono  conservare,  a  quale
            Fabiana  Giacomotti  nel  convegno  del  2011,      vogliono dare valore".
            riportato in un articolo di Repubblica.
            Anche  durante  l‟incarico  dell‟ex  ministra
            dell‟istruzione Valeria  Fedeli, con il disegno
            di  legge  n.  1680  si  voleva  aggiornare  al
            genere  femminile  il  linguaggio  dei  libri  di
            testo.  Quest‟ultima,  nell‟articolo  di  Mara
            Accettura  affermava  che  “Inserire  le  donne
            nei libri di storia forse è un primo passo per
            riscrivere  la  storia  anche  dal  punto  di  vista
            femminile, oltre che a raccontare la storia del
            potere  maschile,  le  battaglie  e  le  conquiste”
            riportando anche la loro esperienza durante gli
            eventi  storici,  come  per  quanto  accadde  a
            Edith  Wharton,  la  quale  creò  dei  posti  di    Nel comune di Rovigo troviamo 28 strade, vie
            lavoro  per  coloro  che  si  trovavano  in  una    e  piazze  dedicate  alle  donne  (4,6%  sul


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